A cosa serve questo Blog? Chi siamo?

Il comitato "Insieme per la Scuola" di Zugliano è costituito da un gruppo di genitori e di cittadini di Zugliano, Centrale e Grumulo Pedemonte. Scopi del comitato sono:
1. Chiedere all'Amministrazione Comunale di sospendere le decisioni relative agli edifici/terreni di pertinenza scolastica a dopo le elezioni 2009
2. Organizzare Assemblee Pubbliche sul tema della scuola del nostro Comune, per proporre soluzioni condivise, rivolte soprattutto a coniugare un servizio qualificato e completo con il miglior utilizzo delle risorse disponibili, ponendo attenzione alla salvaguardia del territorio.
3. Organizzare iniziative e manifestazioni per informare e sensibilizzare la cittadinanza sulla situazione delle scuole.
4. Chiedere che l'area attorno alle scuole di Zugliano ritorni a disposizione di eventuali ampliamenti scolastici o comunque a zona di interesse comune. Si propone che l'area venga acquistata dal Comune.
5. Che venga istituito un tavolo tecnico Giunta Comunale + Dirigenza Scolastica per valutare la possibilità di unificare le tre scuole elementari.
Zugliano, 3 febbraio 2009

mercoledì 3 giugno 2009

Da dove siamo partiti


Qui allego il parere presentato all'Amministrazione comunale di Zugliano dal Consiglio di Istituto del 2008, quando c'era il dirigente Carlo Maino.

Questo è il documento da cui siamo partiti per cercare di capire se la proposta di una scuola nuova per le sole due frazioni di Grumolo e Centrale potesse essere una soluzione agli annosi problemi che ben conosciamo.

I motivi per preferire il polo unico a Zugliano piuttosto di una scuola nuova solo per le frazioni sembrano chiari. Forse ci sono degli altri motivi, magari altrettanto buoni, per preferire una scuola per le sole frazioni. Se ci fosse la disponibilità non dico a discuterli (!) ma almeno a illustrarli...

lunedì 1 giugno 2009

due più due non fa cinque


Ecco l'articolo che il nostro Sindaco ha fatto pubblicare al Giornale di Vicenza prendendosi il merito della "rimandata chiusura" di una delle due scuole di Grumolo e Centrale.
Il merito, stando all'articolo va spartito con l'assessore provinciale Morena Martini (che però dice di non avere competenze in fatto di scuola primaria... mah!)



Bisognerebbe anche ringraziare forse il caro Ministro Gelmini, visto che ce ne stiamo qui a vedere che fine faranno le nostre scuole proprio grazie alla sua bella riforma, che costerà al veneto la bellezza di 2809 insegnanti in meno(fonte). (come dice assessore? "una eccellenza del nostro territorio, [...] A livello regionale e nazionale ci riconoscono i nostri meriti, [...]"

Per quanto riguarda le nostre scuole, sembra invece che l'Ufficio Scolastico Provinciale abbia concesso solo quattro classi e non cinque sia a Centrale che a Grumolo.
Se si riusciranno a tenere aperte due prime e due seconde, allora sarà perché la Preside prenderà risorse dalle altre scuole dell'istituto, cioè Zugliano centro e Sarcedo, che dovranno ulteriormente rinunciare alle compresenze. Inoltre ricordiamo che l'anno prossimo perdiamo tutti mezz'ora di scuola alla settimana... e l'anno che verrà?

Grazie Ministro!

Un'ultima cosa. Questi quattro nuovi muri sono indispensabili per salvare le scuole delle frazioni, anche se con i 110 bambini che le popolano la nuova scuola non potrà attivare più di cinque classi, cioè una unica sezione. Mah!

sabato 9 maggio 2009

Giornale di Vicenza - Venerdì 8 Maggio 2009 - Pagina 62


Ecco il nostro intervento pubblicato nelle ultime pagine del Giornale di Vicenza.

Risposta del responsabile di settore e dell' Amministrazione


Alll'ultimo consiglio comunale del 20 Aprile hanno gli Amministratori la nostra osservazione, dopodiché hanno letto le controdeduzioni scritte dal resposabile di settore (Adriano Ferraro) e aggiunto qualche commento. Riporto qui sotto le controdeduzioni.
L'allegato 1, contenente tutti i commenti dettagliati soprattutto sulla didattica non è stato letto,
(comprensibilmente essendo di una certa lunghezza), ma mi sembra evidente che non hanno trovato niente da contestare e hanno preferito passarlo sotto silenzio.

La cosa mi sembra evidente nel secondo paragrafo: "la scelta [della scuola in via Brenta] nasce da valutazioni non solo scolastiche (... neanche qui si parla di didattica ...) ma anche di altra natura ..."

ma allora si sono convinti che le scelte di natura scolastica (mai didattica) non sono sufficienti a giustificare la costruzione di questa scuola in via Brenta, occorrono anche altre motivazioni (sedi di associazioni, nuova palestra), sulle quali si può discutere, ma non faccio commenti.

Commento invece come chiude la controdeduzione: "per una corretta informazione si fa presente che la cessione dell'area della scuola avviene gratuitamente..."

Noi avemamo scritto che il terreno sarebbe stato pagato circa due milioni di euro.
(130 euro il metro quadro per 15.000 metri quadri = 1'950'000 euro)
Giustamente l'amministrazione afferma che il comune non sborserà quella cifra.
Da quanto scrivono però, sembra che i proprietari cederanno i terreni gratuitamente.
Sappiamo che non è così.
Francamente, a me sembra poco corretto affermare che la cessione dell'area sarà gratuita. Se vogliamo possiamo dire che i proprietari dei terreni riceveranno quasi due milioni di euro. Chi sborserà tali cifre è evidente che ottiene vantaggi sufficienti dal comune da giustificare tale spesa, vantaggi derivati dall'accordo pubblico-privato della lottizzazione in via Lavarone.

domenica 19 aprile 2009

Successiva lettera di sollecito

Una volta scaduti i termini per presentare osservazioni al piano di interventi abbiamo inviato all'attenzione del Sindaco e della Giunta la seguente comunicazione:

Osservazione al Piano di Interventi presentata dal Comitato

Ecco l'"Osservazione" che abbiamo presentato io e Sandro all'Amministrazione riguardo all'approvazione del piano di interventi che riguarda la zona "eredi-Tescari" adiacente alla scuola elementare "Fabris" di Zugliano:
Ecco invece il contenuto dell'allegato, che contiene un riassunto di quanto esposto durante le assemblee pubbliche:

*************************************************************************************


Allegato 1


Motivazioni per l’acquisto dell’intera area Eredi Tescari al fine di accorpare le tre scuole primarie del comune di Zugliano.


Possibilità di risparmio di risorse economiche e territoriali derivanti dall’accorpamento.


Il progetto per una nuova scuola a servizio delle frazioni presso via Brenta prospettato dall’attuale Amministrazione prevede un costo di 3 milioni e 500 mila euro per la realizzazione del progetto e di circa 2 milioni per l’acquisizione del terreno, per un totale di circa 5 milioni e mezzo.

Riteniamo che l’acquisizione in alternativa dell’intera area Eredi Tescari con ampliamento della scuola Fabris e conseguente accorpamento delle tre scuole elementari comporterebbe un costo ridotto almeno del cinquanta per cento, nonché una riqualificazione dell’area che diverrebbe polo scolastico unico. Inoltre si eviterebbe di intaccare territorio attualmente ad uso agricolo.

Tra l’altro, un parziale intervento a fianco della scuola Fabris sarebbe previsto nei progetti dell’attuale Amministrazione.

In ogni caso, una riqulificazione dell’area stessa andrebbe a vantaggio dell’intera collettività, e non soltanto dei cittadini delle frazioni.


Motivazioni organizzative e didattiche.

Come già suggerito dal Consiglio di Istituto dell’Istituto Comprensivo T. Vecellio nel luglio 2007, accorpare le tre scuole elementari del comune comporterebbe diversi vantaggi. In particolare, per quanto riguarda l’organizzazione dei diversi tempi scuola, sarebbe possibile attivare una sezione a settimana corta (cinque giorni, sabato a casa, due-tre rientri pomeridiani). Come evidenziato dall’esperienza della scuola Fabris di Zugliano e delle scuole dei paesi limitrofi (Sarcedo, Montecchio Precalcino, Zanè, eccetera) tale modalità è praticamente realizzabile solamente in presenza di tre sezioni. Attualmente, nessun plesso del comune di Zugliano può attivare tre sezioni.


Ecco come appare composta la scuola Fabris a tutt’oggi:

Zugliano

I

II

III

IV

V

Tot

Sez A

16

14

22

18

21


Sez B

17

16

22

17

19








186


Se oggi tutti gli alunni delle tre scuole elementari di Zugliano si trovassero alla scuola Fabris, ecco come potrebbero essere composte le classi. Una sezione potrebbe essere a settimana corta.

Zugliano+ Grumolo+ Centrale

I

II

III

IV

V

Tot

Sez A

18

15

21

20

22


Sez B

18

16

21

20

22


Sez C (settimana corta?)

18

16

21

20

22

296



Appaiono evidenti anche ulteriori vantaggi nella creazione di un unico

polo scolastico.


  1. Si favorirebbe una maggiore coesione tra i bambini (e i genitori) delle frazioni e del centro, anticipando alla scuola elementare quello che già accade per le scuole medie.

  2. Ogni potenziamento della scuola Fabris andrebbe automaticamente a vantaggio della scuola media. La costruzione di una palestra e di una sala polifunzionale tornerebbe a vantaggio di entrambi i plessi e anche della comunità. Tutti gli alunni si troverebbero molto più facilitati a frequentare anche la Biblioteca.

  3. Incentivando l’utilizzo del trasporto pubblico si porterebbero gli alunni delle frazioni presso il capoluogo (come già avviene per le Medie) riducendo l’uso di auto private, inquinando meno e riducendo disagi e rischi dovuti al traffico.

  4. Nell’ottica della maestra unica, avere tre classi parallele per ogni sezione, favorisce lo scambio e la collaborazione tra le insegnanti, nonchè una possibilità di confrontarsi tra i genitori delle sezioni parallele. Questo sarebbe impossibile avendo una unica sezione.

  5. Un polo scolastico unico e più forte significa avere un gruppo di insegnanti più consistente, il che permetterebbe di organizzare con più facilità uscite, viaggi o altre attività didattiche che richiedono la presenza di più docenti. La situazione sarebbe ben diversa nella nuova scuola con una unica sezione, dove la riforma “Gelmini” prevederebbe un organico di 5 maestre, una per classe.

  6. Un ampliamento della scuola Fabris verrebbe a costare almeno la metà della costruzione di un edificio ex novo. In ogni caso i vantaggi andrebbero a favore di tutta la comunità, e non soltanto dei cittadini delle frazioni.

  7. Si potrebbe evitare di intaccare una zona verde.




La nuova scuola di via Brenta può essere una risposta adeguata ai problemi delle scuole di Grumolo e Centrale?


Il progetto della nuova scuola in via Brenta viene presentato come una soluzione degli annosi problemi che assillano le scuole di Grumolo e Centrale.


Tali problemi sono di varia natura, si parla di agibilità degli edifici, di accessibilità e comodità di parcheggio, di possibilità di diversificare l’orario. Tutto ruota attorno alla questione dello scarso numero di alunni. I problemi risulteranno amplificati e affiancati da altri di nuovi nel momento in cui entrerà in vigore la riforma scolastica detta “Gelmini” (Legge 169).


Attualmente, gli asili di Grumolo e Centrale godono di un buon successo, riuscendo ad attirare anche diversi alunni anche dai comuni limitrofi. Non si spiega perché dei circa 30 bambini che nascono ogni anno a Grumolo e Centrale almeno dieci si rivolgano alle scuole degli altri comuni nel momento in cui devono passare alla scuola elementare. Secondo l’Amministrazione comunale di Zugliano, la nuova scuola di via Brenta dovrebbe riuscire a trattenere i bambini di Grumolo e Centrale e anche attirare bambini da altri comuni. In dettaglio, l’Amministrazione sostiene che,

  1. dovrebbe risolvere i problemi di agibilità e di spazi, essendo una nuova costruzione.

  2. dovrebbe offrire una grande comodità di accesso e un parcheggio dimensionato alle esigenze.

  3. dovrebbe permettere la diversificazione dell’orario, cioè una sezione a tempo pieno e un’altra a tempo normale.

E’ veramente possibile che la nuova scuola risolva questi problemi? Una volta risolti questi problemi, riuscirà veramente ad trattenere i bambini del nostro comune e attirarne da fuori?


Premettiamo che a nostro avviso non tutti i problemi si possono risolvere con l’edilizia e l’urbanistica. Anzi, ci sembrerebbe che le nuove costruzioni comportino sempre un costo in denaro, che in qualche modo viene sempre scaricato sulla collettività, ma anche certamente un costo in termini di impiego del territorio e del verde pubblico, che una volta intaccato molto difficilmente può venire ripristinato.


1. La nuova scuola risolve un problema di agibilità degli edifici?


Per quanto riguarda il primo punto, l’agibilità degli edifici, facciamo notare che la nuova scuola non porterebbe grandi novità. Se anche la scuola di Grumolo soffre di alcuni problemi difficilmente risolubili, bisogna far notare che la scuola di Centrale invece è stata da poco ristrutturata ed è perfettamente agibile. Con i numeri attuali sarebbe anche in grado di accogliere gli alunni di Grumolo


2. Viabilità e parcheggio.


Per quanto riguarda il secondo punto, cioè la viabilità e il parcheggio, sembra che la scuola di Centrale in particolare non sia di facile accessibilità per le automobili. E’ questo un motivo sufficiente per scoraggiare i genitori da portarli alla scuola di Centrale e invitarli a rivolgersi agli altri comuni? L’asilo di Grumolo, che è altrettanto scomodo da raggiungere in auto, non sembra scoraggiare i genitori di Grumolo e neppure i genitori di altri comuni.

Inoltre, anche se è difficile arrivare in automobile davanti alla scuola di Centrale, è comunque possibile arrivarci tramite i passaggi pedonali. Quindi forse non si tratta di un problema di viabilità.

Se ragioniamo in termini di utilizzo di automezzi privati la soluzione della scuola nei pressi di Via Brenta presenta sicuramente dei vantaggi. Ma sarà questa la modalità di trasporto scolastico per i prossimi anni?


3. Tempo pieno, settimana corta e tempo normale.


Il terzo punto sembra quello cruciale. E’ evidente che molti genitori hanno la necessità di una offerta di orario alternativa. I bambini degli asili sono impegnati anche il pomeriggio, cosa che

attualmente non avviene su tutto il comune di Zugliano quando vanno alla scuola elementare.

La costruzione di un nuovo edificio con l’unificazione delle scuole delle due frazioni può portare alla diversificazione dell’orario?


Nonostante quanto promesso dall’Amministrazione e certamente desiderato da molti genitori del comune di Zugliano, il tempo pieno (40 ore settimanali, cioè 8 ore per 5 giorni) non verrà concesso a nessuna scuola che già non lo avesse in precedenza per effetto della riforma “Gelmini”.


Resterebbe la cosiddetta “settimana corta”, un orario strutturato su cinque giorni settimanali con il sabato a casa e due/tre rientri pomeridiani Potrebbe essere questa una parziale soluzione al problema del pomeriggio scoperto per i genitori che lavorano.


L’attivazione della settimana corta diventa possibile soltanto se ci sono bambini sufficienti a formare due sezioni. La legge “Gelmini” prevede che le classi siano formate da un numero di bambini che va da un minimo di 15 a un massimo di 30 alunni.


Se oggi potessimo unificare le due scuole delle frazioni (GRUMOLO + CENTRALE) nella nuova scuola di via Brenta, ecco come sarebbero formate le classi:

Grumolo + Centrale

I

II

III

IV

V

Tot


21

17

19

25

28

110



Per nessuna classe si riuscirebbe attualmente ad attivare due sezioni.

Se anche tutti i bambini delle frazioni frequentassero la scuola nuova,

visto che i numeri oscillano attorno al 30, ci si troverebbe a poter attivare due sezioni soltanto in alcuni anni, mentre per gli anni “sfortunati”, ci si troverebbe con una classe piuttosto numerosa, 28, 29 bambini, con tutti gli svantaggi didattici del caso.


Da notare che la media della natalità e pressochè costante negli ultimi 10 anni, così da non far prevedere chissà quale incremento di iscritti.

Se anche le abitazioni di recente costruzione (che attualmente sono occupate solo al 10%) portassero un incremento sufficiente della popolazione di Zugliano da permettere stabilmente la formazione di due buone sezioni, l’esperienza della scuola Fabris di Zugliano e delle scuole dei comuni vicini (Sarcedo e Montecchio Precalcino) mostra che quando ci sono solo due sezioni non si riesce a trovare sufficiente accordo tra i genitori per differenziare l’orario, ma si riesce a fare partire una sezione a settimana corta solo quando si hanno alunni sufficienti da formare tre sezioni.


Ora, visto il limite di 15 bambini minimo per classe, sarebbero necessari, circa 150 bambini nell’arco dei cinque anni di scuola elementare per fare due sezioni (almeno 30 bambini per anno). Non è prevedibile che si arrivi comunque a tre sezioni.

Quindi abbiamo delle perplessità sull’ipotesi che la nuova scuola di via Brenta possa risolvere il problema, fondamentale per molte famiglie, di tempi scuola differenziati (settimana corta, ecc.).


CONCLUSIONI:


Confrontando le due ipotesi (A. accorpamento totale a Zugliano e B. nuovo edificio solo per le frazioni) riteniamo che la prima ipotesi (Polo scolastico unico a Zugliano) risponda a una serie notevoli di vantaggi per la collettività, e di questi sottolineiamo i vantaggi dal punto di vista didattico. Non riusciamo a cogliere invece quali vantaggi didattici avrà la soluzione B.


COMITATO “Insieme per la scuola”